Escursione sul Monte Amaro dal colle del Blockhaus

Dal parcheggio di fornte il Rifugio Pomilio, si prosegue per la strada dismessa al traffico (denominata “Indro Montanelli”), della lunghezza di 2 km.  Si tratta di un itinerario panoramico accessibile a tutti, con cui si raggiunge la base del colle del Blockhaus, dove si trova sulla sinistra un’edicola della Madonna delle Nevi.   Si prosegue quindi per il sentiero “P” del Parco, sulla destra, da cui si arriva a strapiombo sull’imponente Vallone dell´Orfento, in 20 minuti circa.
Nonostante le numerose piste che scendono lungo i valloni, a questo punto occorre seguire l’evidente sentiero segnato di cresta.
In breve tempo si giunge al fontanino sulla Sella Acquaviva (ad un’altitudine di 2100 metri circa) dove, si sale lungo la cresta del Monte Focalone.
Lasciatisi alle spalle i primi tornanti, il sentiero taglia di netto il pendio fino alla base di una parete rocciosa dove bisogna deviare di netto a sinistra seguendo i segnavia bianco-rossi del Parco.
Il percorso sale ancora fino ad una sella con un ampio costone di roccia vicino il del Bivacco Fusco (situato sulla sinistra).
Da qui sempre seguendo sulla destra il sentiero “P”, comincia la lunga traversata con in vista lo spettacolare Anfiteatro delle Murelle, struttura di origine glaciale, dove sono evidenti partendo dalla destra, il Monte Focalone (2676 metri) e la cima del Monte Acquaviva (2737 metri).
Ripreso il cammino la salita prosegue lungo l’ampia cresta che conduce sulla cima del Monte Focalone in direzione sud-ovest.
Giunti sulla cima si scende lungo il primo portone (in direzione sud-ovest), con splendidi panorami sulla Valle dell’Orfento e sulla Valle dell Mandrelle.
Dalla vetta di Cima Pomilio si scende di nuovo costeggiando dapprima la Valle dell´Orfento e poi allontanandosi lungo il sentiero che aggiura il Monte Rotondo fino a giungere in salita a risalti di roccia dei Tre Portoni.
Risaliti lungo le rocce, in direzione in direzione sud-ovest, seguendo i segnavia bianco-rossi e le bandierine bianco rosse contraddistinte dalla lettera “P”, si attraversa la lunga valletta carsica che conduce alla base del Monte Amaro.
Per effettuare la salita alla vetta è conveniente portarsi sulla cresta di destra sotto la quale si trovano i grandi canali detritici che si sviluppano in direzione del Passo San Leonardo.
Dalla vetta si torna poi indietro per lo stesso sentiero.